6/02/2017

E vissero per sempre felici e contenti

E vissero per sempre felici e contenti… succede solo nelle favole di principi e principesse? Si può essere sempre felici e contenti all'interno della coppia? Si può vivere una relazione sempre soddisfacente e appagante per entrambi? L’altro è al mio fianco per rendermi sempre felice e contenta? Oppure cammina con me per fare la sua strada accanto a me, che percorro la mia ed entrambi aiutarci a crescere e a capire la vita vivendola? Nella prima ipotesi -tu sei per me e io per te- è ovvio che l’aspettativa del “vissero per sempre felici e contenti” sarà delusa, perché la responsabilità della nostra felicità non possiamo delegarla ad altri. Nella seconda ipotesi, che è quella di un amore maturo che non considera l’altro in funzione della mia felicità, quel “vissero per sempre felici e contenti” assumerà un significato diverso.

Se la mia felicità non dipende esclusivamente da te e viceversa, invece di recriminare e tenere il muso se non mi dai abbastanza tempo, attenzioni, ascolto, aiuto, ecc., mi organizzo i miei tempi e i miei spazi in maniera autonoma. È questo uno stare insieme che non diventa soffocante; si tratta di crescere nella capacità di gestire spazi di autonomia quando l'altro ha bisogno di essere rispettato nei suoi spazi di autonomia. Ci sono tempi propri e tempi di coppia, l’importante è stabilirli di comune accordo: ora tu vuoi/devi fare una determinata attività/lavoro, ok io mi organizzo in una mia attività/lavoro rispettando i tuoi tempi, la prossima volta ci organizzeremo per fare qualcosa insieme.
Altro aspetto importante è capire e accettare i nostri sentimenti e quelli dell’altro sapendo che non è perentorio  il tutto o il nulla, il sempre insieme o mai, il mi ami o non mi ami. Una esercitante mi confidava di aver urlato al coniuge “TI ODIO” e di averlo effettivamente pensato in quel momento; di questo sentimento così forte che aveva provato si era spaventata. Devo imparare ad accettare i miei sentimenti senza spaventarmene: ora in questo momento di rabbia e di frustrazione, ti odio, ma… non ti odio sempre. Ora, non ti sopporto, mi dai sui nervi, ma non è per sempre. Per sempre è che abbiamo deciso di stare insieme; per sempre… nonostante momenti di rabbia, di rancore, di dubbi. Nella realtà non è “vissero per sempre felici e contenti” perché sempre innamorati, ma “vissero per sempre felici e contenti” perché contenti di se stessi, perché capaci di rispettare gli spazi e i tempi dell’altro, perché capaci di accettare l’altro così com’è, diverso magari da come me lo aspettavo e da come lo avevo idealizzato. E aspettandomi qualcosa di buono per me proprio da questa diversità, che destabilizza i miei consolidati modi di vedere e di essere, sfidandomi a sperimentare il cambiamento e a crescere.
Nella nostra vita, che non è una favola, ma la storia più bella che abbiamo, alla fine di ogni giorno scriviamo la frase “e vissero per sempre felici e contenti” pronti a rimetterci in gioco il giorno successivo con una storia tutta nuova da vivere e da inventare.
Maria Rosa Brian