Un famoso aforisma afferma che chi non
apprende la storia è condannato a ripeterla.
Lo stesso vale per chi non conosce la
propria storia personale: chi non conosce i propri “dèmoni”, cioè quelle paure
che lo spingono a comportarsi e a reagire sempre nello stesso modo di fronte a
situazioni che si ripetono simili nella propria vita, è destinato a rimanervi
soggiogato per sempre.
In questo lavoro di ricerca interiore
ci sono, ancora oggi, di aiuto uomini e donne del passato che, abbandonato
momentaneamente o per sempre la vita secolare, si sono ritirati in eremitaggio
per cercare di guardare dentro di loro e conoscere i propri demoni - che poi
sono gli stessi di tutti gli altri uomini - e cercare di vincerli e aiutare
altri in questa lotta: la conoscenza è già un passo verso la vittoria.
Uno fra tutti, e forse il primo fra
tutti, è stato abba Antonio, vissuto in Egitto a cavallo tra il terzo e il
quarto secolo (251circa - 357), considerato il fondatore del monachesimo
cristiano e il primo padre spirituale, l’abba
appunto.
Che cos’ha da insegnare la storia
della sua vita, così lontana dal nostro mondo, a noi oggi? È questo l’interrogativo
a cui abbiamo cercato di dare una risposta giovedì 15 maggio durante la
presentazione del libro di Michele Bortignon a Laghi di Cittadella.
Il libro “Alle radici della notte” è
un cammino spirituale accompagnato dalle vicende della vita di abba Antonio.
Nella vita di Antonio i demoni
assumono simbolicamente la forma di animali e mostri più o meno terrificanti; e
nella mia, nella nostra vita, li so riconoscere?
Quali e quanti sono i miei demoni,
quali forze negative mi tengono bloccata a terra impedendomi di volare? Certo i
nostri non sono diavoli con le corna, draghi o animali selvatici, ma sono
ugualmente terribili e spaventosi: ansia, stress, senso di colpa,
condizionamenti sociali, paura di fallire e di sbagliare, paura del giudizio,
inadeguatezza, ecc…; sono tutte situazioni che mi tolgono vita, energia e che
mi costringono a sopravvivere perdendo la gioia di Vivere la mia vita in prima
persona e da protagonista con il mio Signore.
Durante la serata di presentazione
abbiamo conosciuto il demone dell’ansia, dello stress, del senso di abbandono,
della paura della sofferenza; assieme ad Antonio, abbiamo cercato di capire
come difendercene. Il riconoscere i propri demoni e cominciare a chiamarli per
nome, il condividere le proprie paure con altri e vedere che le paure degli
altri alla fine sono le stesse che abbiamo noi, ma soprattutto sentirle accolte
da Dio attraverso anche la figura dell’accompagnatore spirituale, sono tutti
passi per crescere noi e rimpicciolire loro -i demoni-. È un modo infallibile
per segnare un punto a nostro favore nella partita della nostra vita contro
tutte quelle forze che ci impediscono di realizzarci nell’amore e con l’Amore.
Maria Rosa Brian
Michele Bortignon con la moglie Anna Cogo alla fine della
serata di presentazione del libro “Alle radici della notte”.
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