In quanti modi può parlarci Dio? O, meglio,
lasciamo da parte la parola Dio e diciamo: in quanti modi ci toccano la Verità
e la Bellezza per farci vibrare in sintonia con loro?
Ricevo o faccio un gesto, ascolto o dico una
parola che mi riempiono il cuore e mi fanno stare bene e sento che lì c’è
qualcosa di vero e di bello.
E’ nel mondo delle relazioni umane che faccio prima di tutto quest’esperienza. In quelle che mi circondano, ma anche in quelle che mi raggiungono da tempi e da luoghi più o meno lontani, rendendomi partecipe di una saggezza che mi emoziona e ispira i miei desideri.
Ma sento anche che Verità e Bellezza sono
dimensioni del mistero della Vita. Mistero è la realtà che abbiamo davanti e
non sappiamo vedere; è il luogo in cui, abbandonando la guida, diventa
meraviglioso perdersi; è l’infinito che si rivela in un’emozione che non
sapremmo esprimere. La Verità e la Bellezza sono il suo modo di sfiorarci.
Ma il mistero puoi esplorarlo. Come? Con lo
stupore. Con lo stupore che nasce dal semplice accorgerti. E riesci ad
accorgerti quando dai dignità a ciò che guardi. Allora tutto acquista
significato. Allora tutto ti parla. Di sé e di te. Di te attraverso di sé.
Allora un fiore non è più soltanto un fiore, un albero non è più soltanto un albero, un animale non è più soltanto un animale, ma tutti sono frasi di un discorso che si costruisce in risposta alle domande che ti porti dentro.
Spesso ci vuole un
interprete che, esperto di parole che si lasciano intuire più che comprendere,
ti introduca a questo linguaggio. Con il suo aiuto entrerai nella quarta
dimensione della realtà, quella dello Spirito, dove tutto è intimamente unito a
tutto e la Verità e la Bellezza ne sono l’anima.
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