9/01/2022

Mediatore dello Spirito

 

Se Dio ti invia nella storia di una persona, non sei tu a dovergli chiedere di intervenire, ma è Lui stesso che vuole intervenire attraverso di te: è Lui a chiederti di farti canale per il suo intervento, che Egli vuol realizzare. In che modo? Condividendo con te il suo Spirito, per renderti amore come Lui è Amore.

E’ già lo Spirito Santo che ti ispira di offrirti, perché vuole offrirsi attraverso chi si offre. Non agisci dunque per tua scelta, ma ispirato dallo Spirito e lasciando sia Lui ad agire in te. Non sta a te decidere. Puoi operare solo a nome del Padre, assecondando la sua azione, compiendo ciò che Lui ti fa capire essere la sua volontà.

Nel momento in cui cammini a fianco della persona che ha bisogno di te, lo Spirito che è in te entra nella sua vita, manifestando la potenza in cui hai creduto accogliendolo. Lo Spirito Santo che è in te, quando sei in comunione con Cristo, entra in comunione con la persona con cui sei entrato in comunione: hai dunque il potere di comunicarle lo Spirito Santo, assecondando la volontà di Dio di esprimersi con potenza nei bisogni dell’uomo attraverso chi l’ha accolto nella propria vita.

Però, perché la potenza di Dio si manifesti attraverso di te, devi aver fatto la scelta della fedeltà alla storia delle persone che accompagni. Lo Spirito Santo si rivela allora per quello che è: Amore. La sua potenza è la potenza dell’amore, e l’amore ha la capacità di cambiare lo spirito della persona in cui si riversa, portandola a vivere in maniera diversa la sua situazione, creando in essa una vita nuova.

E’ la potenza dell’amore, il lasciare che l’amore agisca attraverso di te che ti permette di fare miracoli. Se agisci a nome di Dio, lasciando sia Lui ad operare attraverso di te, è dunque Dio il protagonista del miracolo, da Lui parte l’iniziativa, che tu puoi solo assecondare.

Quando nasce quest’iniziativa di Dio attraverso di te? In risposta alla fede della persona che ha bisogno. La fede chiama Dio a intervenire, in una situazione di morte, per portare la salvezza. In questo desiderio di salvezza è Dio stesso, nel suo amore, ad agire, dando alla persona la speranza che la spinge alla fede. Puoi dunque fare miracoli solo dove c’è fede, in una storia in cui già Dio sta agendo con la potenza dello Spirito Santo, e solo assecondando quello che già Lui vuol fare.

Amare fino al miracolo, agendo in opposizione allo spirito del male, diventa così una missione: Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui” At 10, 38).

 

Michele Bortignon

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